lunedì 15 febbraio 2010

Essere e apparire


"TUTTO CIO' CHE E' PROFONDO AMA LA MASCHERA. (...) OGNI SPIRITO PROFONDO HA BISOGNO DI UNA MASCHERA: E PIU' ANCORA, INTORNO A OGNI SPIRITO PROFONDO CRESCE CONTINUAMENTE UNA MASCHERA, GRAZIE ALLA COSTANTEMENTE FALSA, CIOE' SUPERFICIALE INTERPRETAZIONE DI OGNI PAROLA, DI OGNI PASSO, DI OGNI SEGNO DI VITA CHE EGLI DA'". Nietzsche - Al di là del bene e del male.

Usate per celare la propria identità a Carnevale, dove per gioco si indossa una veste esplicitamente diversa dai consueti panni, le maschere sono anche parte del quotidiano modo di rapportarsi agli altri nelle diverse circostanze della vita.... un momento si è figlio, un altro genitore, un altro dipendente, capo, amico, amante, marito.... in ciascuna relazione si trasmette una caratteristica di ciò che si è, senza nascondere nulla quindi, ma evidenziando appunto tratti peculiari del proprio modo di essere.
La maschera tuttavia consente anche di schermare la propria personalità, è un travestimento che si usa per nascondere le proprie debolezze, un atteggiamento complesso, costruito che non esiste in natura, che ha senso nella misura in cui " NIENTE E' COME SEMBRA NIENTE E' COME APPARE PERCHE' NIENTE E' REALE". Franco Battiato.

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